Caso Denise Pipitone, indagine chiusa sull’ex pm Angioni: rischia grosso

Continuano a correre veloci i fatti riguardanti il caso di Denise Pipitone e questa volta l’ex pm Angioini potrebbe subire un processo.

Maria Angioini
Maria Angioini (screenshot Twitter)

Hanno fatto molto parlare le dichiarazioni dell‘ex pm Angioini che, all’epoca dei fatti, si è occupata del caso di Denise Pipitone. Nelle scorse settimane, la donna aveva rilasciato alcuni dichiarazioni molto forti in merito alla piccola di Mazzara del Vallo, scatenando un vero e proprio terremoto. L’avvocato Frazzita ha sempre invitato alla cautela e massima prudenza ma oggi l’ex pm potrebbe rischiare grosso.

Sono ormai mesi che il caso della piccola scomparsa è ritornato sotto la luce dei riflettori. L’Italia intera è rimasta con il fiato sospeso in attesa delle verifiche sulle innumerevoli segnalazioni giunte alla polizie. Tante le speranze scemate e tanti i momenti di sconforto per la famiglia che però non ha mai mollato.

Alcune dichiarazioni che hanno fatto molto discutere sono state proprio quelle dell’Angioini che nel corso di questi anni avrebbe indagato per conto suo sulla piccola. L’ex pm aveva dichiarato che Denise sarebbe viva e che addirittura sarebbe diventata mamma. Oggi però la donna dovrà rispondere delle sue dichiarazioni in tribunale.

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Caso Denise Pipitone, nessun riscontro nelle dichiarazioni

Piera Maggio e l'ex pm
Piera Maggio e l’ex pm (screenshot Twitter)

L’ex pm che si era occupata del caso per qualche mese, proprio nel 2004, oggi potrebbe essere rinviata a giudizio. A gravare sul suo conto, non sono soltanto le dichiarazioni fatte in merito a quello che sarebbe lo status attuale di Denise ma anche le sue pesanti accuse mosse alla polizia che, all’epoca dei fatti, indagava sul caso.

Depistaggio dell’inchiesta, connivenza delle forze dell’ordine con i rapitori e ancora falle difficilmente recuperabili durante le indagini. Sarebbero queste le accuse che la donna ha mossa contro la polizia e che però non avrebbero avuto nessun riscontro. Pertanto oggi, l’ex pm potrebbe essere rinviata a giudizio e dunque rischia un processo a suo carico.

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