“Ora basta, parlo io” l’agente (ex) di Raffaella Carrà rompe le righe

Mentre l’Italia ed il mondo intero piangono la grandissima Raffaella Carrà, non mancano le polemiche a cui l’agente ha voluto rispondere.

Raffaella, artista scomparsa a 78 anni
Raffaella, artista scomparsa a 78 anni (screenshot Instagram)

Tantissimi i messaggi di affetto e stima per una delle showgirl che ha segnato la storia del mondo dello spettacolo. Innumerevoli i personaggi che hanno voluto salutare la Carrà con post e messaggi personali ma qualcuno non è stato visto di buon occhio dall’agente che ha parlato durante un’intervista.

Stanno per concludersi i funerali dell’artista italiana scomparsa lo scorso lunedì. Durante questi giorni è stata aperta la camera ardente e sono state tante le persone comuni e non che hanno rivolto un ultimo saluto al caschetto d’oro. Anche sui social abbiamo letto e visto video, foto, post e dediche ad un’icona di stile ed eleganza che non avrebbe mai dovuto lasciare questo mondo.

Raffaella infatti ha lasciato un segno indelebile nella vita di tutti, anche delle generazioni più moderne che l’hanno conosciuta soltanto negli ultimi anni. Chiunque ha voluto dedicarle un ricordo ma proprio questo non è stato visto di buon occhio da Angelo Perrone, braccio destro della Carrà, il quale ha apprezzato il silenzio di alcuni e criticato le parole di altri.

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“Ora basta parlo io”, le parole dell’agente di Raffaella Carrà

Raffa insieme a Renato ZeroRaffa insieme a Renato Zero
Raffa insieme a Renato Zero (screenshot Instagram)

Stanco di averne lette e sentite troppe sull’artista purtroppo scomparsa, Angelo ha voluto dire la sua in un’intervista rilasciata a Il Giornale. Il braccio destro della Carrà ha raccontato la sua versione di Raffaella, donna sempre rispettosa dei pareri altrui che non ha mai contraddetto o risposto a nessuno anche quando avrebbe dovuto farlo.

L’agente ha infatti elogiato le parole di Milly Carlucci e la sua proposta appoggiata da Cristiano Malgioglio. Ma il Perrone ha anche raccontato di quando la Raffa Nazionale fu chiamata all’ultimo minuto per condurre il Festival di Sanremo nel 2001. Pippo Baudo le aveva dato un diktat di 10 comandamenti da seguire a Sanremo, come se lei fosse la prima arrivata. Ma anche in quel frangente, la Carrà non aizzò nessuna polemica e si dedicò al suo lavoro come ha sempre fatto. Una donna da emulare.

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