Paola Turani festeggia la Giornata della Pasta: “In gravidanza non le ho avute”

Paola Turani e la Giornata della Pasta: l’infuencer è diventata recentemente mamma e racconta ai fan qualche dettaglio in più sui mesi della gravidanza e il suo rapporto con il cibo. 

Paola Turani e gli occhi blu
Paola Turani e gli occhi blu (screenshot Instagram)

Elegante sempre e comunque. Paola Turani è una delle influencer più seguite d’Italia con i suoi 1,9 milioni di follower. Bella, intelligente e con un innato senso dello stile, nasce a Bergamo nel 1987 e fin dall’adolescenza viene notata da numerosi talent scout. È così che inizia il suo viaggio nel mondo della moda.

Grande amica di due note influencer come Tess Masazza e Giulia Valentina, la Turani ha sfilato per brand del calibro di Calvin Klein, Versace e Dior. Decide di partecipare a Miss Italia e arriva in finale, senza però vincere il concorso di bellezza. Grazie alla sua presenza, è una delle figure più ricercate nel mondo dello spettacolo.

Ha presenziato alla Festival del Cinema di Venezia, ha fatto la doppiatrice nel film Pixar “Soul” ed è la testimonial di tantissimi marchi conosciuti e amati dal grande pubblico. Da anni Paola Turani si batte per la body positivity e non ha paura di mostrarsi con tutte le sue imperfezioni ai suoi follower.

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Paola Turani e la Giornata della Pasta: il retroscena sulla gravidanza

Il post di Paola Turani
Il post di Paola Turani (screenshot Instagram)

Paola Turani fa coppia dal 2011 con Riccardo Serpellini, diventato suo marito nel 2019. I due hanno sempre desiderato avere un figlio, ma hanno incontrato numerose difficoltà legate all’infertilità. Durante gli accertamenti per ricorrere alla procreazione assistita, però, Paola rimane incinta e l’8 ottobre arriva Enea Francesco.

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Sui canali social dell’influencer gli aggiornamenti sulla gravidanza e sulle condizioni del bimbo non mancano. Oggi, Paola Turani festeggia la Giornata della Pasta e racconta che niente, durante quei 9 mesi, la faceva stare bene come un buon piatto di spaghetti al sugo. Nessuna voglia: solo una perenne fame che il carboidrato per eccellenza riusciva a soddisfare.

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