Bufera Djokovic, Burioni non ci sta: le parole del virologo

Ancora polemiche sul Caso Djokovic agli Australian Open. Il numero uno al mondo al torneo senza vaccinazione, anche Burioni dice la sua

Novak Djokovic
Il tennista Novak Djokovic (GettyImages)

E’ uno degli sportivi più amati, anche a Roma – dopo aver battuto Berrettini – si era preso la standing ovation dal pubblico. Il suo legame con l’Italia è fortissimo, o forse è meglio parlare al passato. Forse è meglio dire ‘era’, visto che negli ultimi mesi la sua ambiguità sulla vaccinazione anticovid è stata considerata da molti una caduta di stile. Nole Djokovic, che vantava tanti estimatori anche per la sua personalità oltre che per il suo talento, ha scatenato una vera bufera in occasione del suo sbarco in Australia.

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Il motivo? Il campione serbo approderà nello stato di Victoria nonostante non sia vaccinato. Eppure le misure di sicurezza, come sempre, in Australia sono ferree e intransigenti. Misure e regole che prevedono la doppia vaccinazione per arrivare in tale stato, ma che non sono valse per il tennista. Anche Roberto Burioni, noto virologo, è intervenuto sull’episodio, dicendosi molto contrariato.

Caso Djokovic, Burioni: “E’ novax”

 Roberto Burioni
Il virologo Roberto Burioni (Instagram)

Il virologo Burioni ha dunque twittato una serie di ‘regole’ (che sanno tanto di frecciatina) per le esenzioni di vaccino in Australia. Il post recita dunque diversi punti, tre legittimi, altri tre provocatori: “Motivi per esenzione vaccino in Australia: 1) reazioni allergiche o gravi effetti collaterali dopo prima dose 2) sofferenza medica acuta, 3) malattia cardiaca infiammatoria recente. 1) è novax 2) e 3) difficile giocare gli open”.

A molti è parsa una forzatura, quella di far sbarcare il tennista in Australia, e in tanti hanno gridato allo scandalo. Intanto lo stesso Nole ha twittato di essere stato accettato dopo un monitoraggio da parte dei medici, così come la federazione degli Australian Open. La polemica intanto non si placa, e sia giornalisti come Andrea Scanzi che sportivo come Claudio Marchisio si sono detti parecchio stizziti da tale decisione.

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