Il cantante delle Vibrazioni commenta il Festival di Sanremo 2022. Scopriamo quali sono le criticità dichiarate dall’artista dopo vent’anni in musica.
Dopo vent’anni di musica live Le Vibrazioni sono ritornati sul palco dell’Ariston più scatenati che mai con la loro “Tantissimo”. Il brano rock è entrato sin da subito nella testa del pubblico e ha rispolverato quei suoni tanto cari alla band che con le loro canzoni ha accompagnato intere generazioni. A fine Festival è proprio Francesco Sarcina a tirare le somme di un’esperienza nuova che il gruppo ha concluso al 22esimo posto in classifica.
“Siamo stati battuti da Iva Zanicchi che ci ha fatto il mazzo” dice Sarcina ironicamente sottolineando che anche quest’anno la buona musica ha regnato al Festival. Soprattutto dice “Ancora una volta Sanremo ha riunito le famiglie davanti alla Tv”, la semplicità è sempre stata una caratteristica della band che si definisce “Un’ operaia della musica”. Il loro brano è già trasmesso in tutte le radio italiane ed è destinato al grande successo ma il cantante ha espresso anche qualche criticità sul Festival appena vissuto.
Francesco Sarcina: “Ci aspettavamo di più”
Dopo il grandissimo successo dei Maneskin con un brano tutto rock del 2021, il cantante delle Vibrazioni si sarebbe aspettato un Sanremo più rock. “Forse pochi avevano voglia di confrontarsi con il successo di quattro ventenni” queste le parole di Sarcina riferite inevitabilmente alle scelte artistiche poco coraggiose. “Noi lo abbiamo fatto e siamo arrivati in fondo alla classifica, siamo gli outsider” aggiunge.
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Della parte di intrattenimento del Festival ha apprezzato i monologhi di Drusilla Foer e Lorena Cesarini. Stessa cosa per gli artisti giovani in gara di cui commenta la bravura e dice “Avrebbero dovuto avere più visibilità”. Una dichiarazione che dimostra la grande esperienza del front-man.
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La band è apparsa sul palco più unita che mai. Durante il soggiorno nella città dei fiori si sono divertiti, i cinque musicisti alloggiavano in un piano interamente dedicato a loro. Qui hanno potuto rivivere gli stessi momenti di spensieratezza dell’inizio della loro carriera. Una volta tornati a casa erano stanchissimi e Sarcina ha confessato “Siamo arrivati, abbiamo scaricato gli strumenti e siamo andati a dormire”. La semplicità è decisamente la carta vincente di uno dei gruppi rock più amati della scena musicale italiana.
