Retroscena Amadeus, svelata la verità: “Mentì per essere assunto”

La carriera del conduttore è cominciata con una bugia? Le parole del produttore che ammette: “Lo assunsi perché mi mentì”

L’edizione numero 72 di Sanremo è stata la più vista dal 1997. Complice il ringiovanimento dei concorrenti e uno straordinario lavoro in tempi molto difficili per il mondo dello spettacolo, la kermesse è tornata ai vertici della nostra tv. E chi se non Amadeus merita dunque complimenti e riconoscimenti. Il noto conduttore veronese, già richiestissimo dal pubblico per un clamoroso 4º consecutivo, è stato uno dei protagonisti della rinascita. Chissà a cosa avremmo assistito in questi se non fosse stato per il suo ‘scout’.

Amadeus
Il conduttore Amadeus (Ansa Foto)

Stiamo parlando di Claudio Cecchetto, noto produttore e scopritore di talenti, che ha rivelato anche qualche retroscena degli inizi del presentatore, in una recente intervista al Corriere della Sera. Il caso volle dunque che proprio da una bugia, a fin di bene sia chiaro, sia partita la carriera di Amadeus, il quale giovanissimo mentì al produttore. Andiamo a vedere nel dettaglio le dichiarazioni di Cecchetto.

Amadeus, Claudio Cecchetto ammette: “Capii che ci teneva”

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Il conduttore Amadeus (Ansa Foto)

L’intraprendenza del giovane Amadeus aveva già fatto intendere di che pasta fosse fatto. Cecchetto, che vanta tra i suoi talenti Jovanotti, Gerry Scotti e Fiorello, è il padre artistico di Amadeus, il quale si presentò come “quello simpatico”. Un giovane Disc Jockey veronese, pronto anche a mentire e a farsi un quattro per entrare nel mondo dello spettacolo. L’aneddoto, raccontato al Corriere della Sera da Cecchetto, era già noto ai ben informati.

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Pare infatti che il produttore chiese al giovane se avesse avuto problemi a spostarsi a Milano, da Verona. Per non creare problemi, Amadeus finse di avere un posto dove dormire, un alloggio, nel capoluogo lombardo, salvo poi svelare la verità settimane dopo. “Dopo un mese mi confidò che si alzava presto ogni mattina per venire in treno da Verona. Una bugia detta per non crearci problemi: mi fece capire che ci teneva”. L’ambiente in cui crebbe l’attuale conduttore di Sanremo inoltre, fu uno di quelli da “caffè letterario”, commenta Cecchetto. “Gli artisti s’incontravano e, scambiandosi opinioni, crescevano insieme – afferma – me lo ricordo bene, stavo presentando il Festivalbar, Salvetti mi disse di questo ragazzo di Verona. “Sembra simpatico” così l’ho convocato a Radio Deejay”.

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