Coronavirus, Sardegna: obbligo di registrazione fino al 7 settembre

Coronavirus, prorogato l’obbligo di registrazione per chi arriva in Sardegna fino al 7 settembre. Lo ha annunciato il governatore Christian Solinas emanando un’ordinanza domenica 9 agosto.

Con la nuova ordinanza di domenica 9 agosto, il governatore Christian Solinas ha prorogato l’obbligo di registrazione per chi arriva in Sardegna a causa dell’emergenza coronavirus. La registrazione avverrà a prescindere dai luoghi di provenienza. La decisione, come si legge nel documento, è stata presa a causa del carattere particolarmente diffuso dell’epidemia e della situazione in continua evoluzione. Tutti coloro che si recano in Sardegna, tramite aereo o nave, dovranno prima dell’imbarco registrarsi, utilizzando l’apposito modulo, e inviare la documentazione per via telematica alla Regione. La registrazione potrà effettuarsi anche tramite l’app “Sardegna sicura”. I viaggiatori in arrivo sull’isola, dopo essere stati sottoposti alla misurazione della temperatura, saranno tenuti a conservare una copia della ricevuta della registrazione. La verifica della registrazione spetterà alle relative compagnie aeree e marittime.

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Coronavirus, Sardegna: restano in vigore le misure anti-covid

coronavirus treno
coronavirus treno (gettyimages)

Il governatore Christian Solinas, ha deciso di prorogare l’obbligo di registrazione fino al 7 settembre, per chi arriva in Sardegna. Visto l’andamento della situazione epidemiologica e l’aumento dei casi nel resto del Paese, l’ordinanza del 9 agosto obbliga alla registrazione per chi arriva in Sardegna via mare o via aerea. Restano in vigore le misure anti-covid come l’obbligo della mascherina. Nello stesso documento viene inoltre confermata la programmazione dei servizi di linea come autobus e treni. Permessa l’occupazione del 100% dei posti su metro, bus, treni e taxi. Consentito l’ingresso senza isolamento per tutti i viaggiatori provenienti dagli stati membri dell’Unione Europea, mentre riaprono i collegamenti internazionali con diversi paesi , tra i quali Australia, Canada, Corea del Sud, Cina e Giappone.

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