Congo, strage delle milizie ribelli: 58 morti nel Paese africano

In Congo, nell’arco della notte, arriva la notizia di un’autentica strage: 58 morti per mano delle milizie ribelli. Allerta massima nel Paese africano.

Che l’Africa non stia passando un bel periodo, soprattutto e a causa del coronavirus, è sotto gli occhi di tutti. Nei mesi scorsi, qualcuno ha ipotizzato anche che i dati sui decessi africani, per mano del virus, fossero stati falsati. Falsati, forse, non è il termine esatto. Potremmo benissimo dire errati, per via delle poche attrezzature mediche in mano al continente nero. Ora tornano anche gli attacchi dei ribelli, di carattere terroristico. Nelle ultime ore, precisamente quella della notte, in Congo è andata in scena un’autentica strage di innocenti. Una delle più sanguinose di quest’anno. Milizie ribelli hanno ucciso ben 58 persone. Un bilancio che non lascia spazio ad altre riflessioni, se non a uno sgomento generale.

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Strage in Congo: 58 morti. Parla il ministro dell’Interno

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Attacco terroristico in un ristorante della Somalia (Getty Images)

Solo nella giornata di ieri si era visto un altro brutale attacco terroristico. Stesso continente, ma diversa la nazione: la Somalia. Un kamikaze, entrando in un ristorante, si è fatto esplodere dopo pochi minuti. All’interno del locale erano presenti moltissime persone. Il bilancio, minore (ma pur sempre grave) rispetto al numero dei clienti, è stato di 3 morti, compreso un bambino in tenera età.

Ieri la Somalia, oggi il Congo. Le stragi mirate a colpire gli innocenti non cessano d’esistere. Uccidere un altro uomo, o donna che sia, è già di per sé un atto vile, in qualunque situazione. Compire ciò poc’anzi detto, durante un attacco terroristico, andando a colpire dei civili, è qualcosa che non ha nessun senso, se non quello di portare terrore e panico tra la popolazione, innocente. Subito dopo l’attacco, avvenuto nella regione dell’Ituri, ha preso parola il ministro dell’Interno Adjio Gidi. Quest’ultimo, senza troppi indugi, ha da subito attribuito i sanguinosi assalti alle Forze Democratiche Alleate (Adf), nota milizia locale, nata negli anni ’90 da un gruppo ribelle di ugandesi.

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