Domenica In, Favino e l’incredibile retroscena della sua infanzia

Nel corso della seconda puntata di Domenica In è stato ospite in studio Pierfrancesco Favino. Il noto attore a Mara Venier ha rivelato un incredibile retroscena legato alla sua infanzia.

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Pierfrancesco Favino (Getty Images)

Domenica In prosegue con il botto. Dopo la prima puntata della nuova stagione andata in onda sette gironi fa, ospiti di oggi sono stati, tra gli altri, Gigi D’Alessio e Pierfrancesco Favino. Nel programma condotto da Mara Venier c’era particolare attesa per l’intervento del noto attore romano, protagonista sia in pellicole italiane che holliwoodiane. Colui che fu, tra gli altri, interprete di Buscetta e Craxi ha svelato pochi minuti fa un incredibile retroscena che riguarda la sua infanzia.

Domenica In, Favino rivela: “Da bambino…”

Mara Venier venezia morte madre
Mara Venier / Screenshot Rai Play

Un aneddoto che forse nemmeno i fan più sfegatati dell’attore romano probabilmente conoscevano. Favino, infatti, in diretta su Rai1 ha iniziato ha parlare della sua vita e, raccontando la sua infanzia, ha confessato a Mara Venier che da bambino aveva… un amico immaginario.

E Favino, a sua detta, era così convinto della presenza del frutto della sua immaginazione che costringeva la madre a preparare, a pranzo e a cena, porzioni doppie.

Nemmeno a dire, però, che questa fosse una scusa architettata dal piccolo Francesco per mangiare di più. La porzione extra, infatti, rimaneva per intera nel piatto non consumata: l’attore infatti ha rivelato che lasciava tutto com’era, dicendo alla madre che il suo amico Marco (questo il nome che gli aveva dato) non aveva fame.

Al che, Mara Venier, tra il serio e il faceto ha domandato all’attore se fosse mai andato in visita da qualche dottore, scatenando le risate del suo ospite.

Chissà se l’essersi dovuto confrontare con una persona immaginaria non abbia contribuito a far sviluppare a Favino le doti recitative che, al giorno d’oggi, gli sono universalmente riconosciute e che gli hanno portato più di qualche premio. L’ultimo, settimana scorsa, al Festival di Venezia.

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