Ritardo vaccino Pfizer, Arcuri accusa: “Questo il danno che hanno fatto”

Il Covid-19 continua a mettere in grande apprensione il mondo. Domenico Arcuri sottolinea il danno fatto da Pfizer nel diminuire le dosi di vaccino consegnate. Ecco le sue parole in conferenza stampa

Vaccino Covid (getty images)
Vaccino Covid – Immagine di repertorio (getty images)

La lotta contro la pandemia da Covid-19 continua a essere, purtroppo, un tema di grandissima attualità sul tavolo del Governo e delle autorità sanitarie. La curva sembra essere in diminuzione e, in piccola parte, anche i ricoveri in terapia intensiva. Le chiusure stabilite dall’Esecutivo sembra, dunque, stiano funzionando, ma non si può abbassare la guardia, anche in vista di una campagna di vaccinazione che si preannuncia lunga e difficile.

Negli scorsi giorni, ad esempio, vi abbiamo riportato l’atto unilaterale con Pfizer ha deciso di ridurre le dosi di vaccino inizialmente programmate per l’Italia. La decisione è risultata piuttosto pesante rispetto ai programmi e ai numeri pianificati dalle autorità del Bel Paese. Una presa di posizione che il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri ha condannato con fermezza. Oggi in conferenza stampa è tornato sul tema, spiegando i danni creati da un atto di questo tipo.

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Domenico Arcuri e la decisione di Pfizer di ridurre le dosi di vaccino: le sue parole

Domenico Arcuri (Screenshot)
Domenico Arcuri (Screenshot)

In conferenza stampa, Domenico Arcuri ha parlato in maniera netta e chiara: “Purtroppo abbiamo ricevuto il 29% di fiale in meno di vaccino dalla Pfizer nella settimana corrente e ci è stato comunicato che riceveremo il 20% di fiale in meno nella prossima settimana“. Il Commissario chiarisce la situazione: “Purtroppo i ritardi proseguiranno. Questo è accaduto per una decisione unilaterale dell’azienda e ci è stato comunicato in un tempo ridotto”.

Arcuri spiega poi i danni causati: “Abbiamo dovuto ridurre di quasi 2/3 le dosi di vaccino che riusciamo a somministrare. L’azienda ha deciso unilateralmente dove inviare minori dosi. Abbiamo avuto regioni che hanno ricevuto le dosi che si aspettavano e regioni che hanno ricevuto anche il 60% in meno. C’è stata quindi una netta diseguaglianza sul territorio italiano”. Arcuri conclude dicendo: “Abbiamo condiviso quindi con le regioni una redistribuzione delle dosi che ci arriveranno nelle prossime settimane per ottenere di nuovo una simmetria nelle vaccinazioni.”

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