Vladimir Luxuria contro Pio e Amedeo: “Non avrebbero smesso di picchiarmi”

Nella polemica contro il discorso di Pio e Amedeo è intervenuta anche l’ex parlamentare Vladimir Luxuria, attivista transgender

Pio e Amedeo polemica
Il duo comico Pio e Amedeo (fonte: Instagram)

Pio e Amedeo ancora al centro della bufera per il discorso contro il politically correct di ieri sera nel corso del loro show. In loro difesa è intervenuta Alessia Marcuzzi, mentre contro di loro si è scatenato gran parte del web insieme ad Aurora Ramazzotti e a gran parte della comunità gay e lgbt.

Adesso, a intervenire è Vladimir Luxuria, ex parlamentare e donna transgender da sempre impegnata nella difesa dei diritti della comunità gay. In particolare, si è schierata contro la frase in cui il duo comico ha invitato a rispondere con una risata a chi utilizza appellativi come fro**o o ne**o. “L’ironia purtroppo non basta” raccontando episodi dolorosi del suo passato.

In particolare, Luxuria ha fatto riferimento alla storia di Malika, ragazza cacciata di casa dopo aver fatto coming out con i suoi genitori: “A lei non sarebbe bastato ridere in faccia alla madre”. Poi, ha ricordato di quando veniva bullizzata e picchiata a scuola per la sua sessualità, sottolineando come all’epoca la voglia di ridere fosse poca o nulla. “Se all’epoca avessi riso non avrebbero smesso di picchiarmi” ha detto l’ex parlamentare, ricordando come comunque in passato abbia apprezzato l’ironia dei due comici pur essendone lei il bersaglio.

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Vladimir Luxuria contro Pio e Amedeo: “Del Gay Pride c’è ancora bisogno”

Pio e Amedeo hanno puntato il dito contro il Gay Pride, affermando che non c’è alcuna necessità di sbandierare i propri gusti sessuali. Anche su questo Luxuria ha avuto da ridire, riconfermando l’importanza del Pride come veicolo per poter attirare l’attenzione sui diritti dei gay ancora spesso troppo trascurati. Poi, rivolgendosi direttamente ad Amedeo, ha detto: “Attenzione, in certi contesti omofobi, di transfobia e bifobia non è sufficiente farci una risata sopra”.

In questa polemica che si è letteralmente ritorta contro il duo comico pugliese, non ha potuto non dire la sua anche Matteo Salvini, intervenuto pochi minuti fa sulla questione attraverso il suo profilo Twitter.

 

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